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1480. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 febbraio 11 Milano.

Francesco Sforza, in risposta alla lettera del luogotenente di Lodi, gli precisa che,considerate le lamentele per le troppe esenzioni concesse dal duca a Bianca, vuole avere in iscritto i nomi degli esentati da lui e di quelli esentati da Bianca. Per quanto riguarda la guardia del borgo ai cittadini spetterà tale servizio ancora solo per qualche notte. Circa la campana rotta, gli faccia sapere a quanto ammontano le spese per ripararla. Infini aiuti Giovanni Bonsignore a riavere le sue carte.

Locumtenenti Laude.
Havimo recevuto vostre lettere, ale quale respondendo et primo, ala parte de quelli se gravano de quelli tanti se voliono exemptare de fare la guardia per vigore dela exemptione concessa per nuy a madona Biancha, volimo che voy ne mandate in scripto el nome de quelli hanno dicte exemptione da noy et anche da madona Biancha de per sé. Ala parte dela guardia del borgo, volimo dicate a quelli citadini che non gli grava anchora per qualche nocte attendere a quella guardia che presto la torimo via et vedete, con bone suasione, de indurli a farla. Ala parte dela campana rocta, volimo che ne avisate quanto potrà constare, et postea ve risponderimo de quanto vorimo se facia.
Ceterum, ne ha significato Iohanne Bonsignore, nostro citadino lì, che gli sonno tolte dolosamente alcune sue scripture in grande suo preiuditio, et dice havere uno suspecto del quale ve dirà el nome, pertanto volimo che, ad sua rechiesta, gli faciate favore et rasone in rehaverle. Mediolani, xi februarii 1453.
Idem.
Cichus.