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1497. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1453 febbraio 14 Milano.

Francesco Sforza ammonisce Luchina dal Verme a concedere agli agenti del cardinale Fieschi di prendere possesso del priorato del monastero di San Martino de Bosi, concessogli dal Papa.

[ 331v] Magnifice domine Luchine de Verme.
El reverendissimo monsignore el cardinale del Fiesco ne ha facto fare lamenta de voy, dicendo che havendogli concesso et dato la Santità del nostro signore el papa il priorato del monastero de San Martino de Bosii, como appare per le bolle ad luy concesse, voy non volete che aprehenda la possessione del dicto priorato: la qualcosa, advegna ne sia dicto et exposto in questo modo, pur non lo possiamo credere.
Pertanto preghiamo et confortiamo la vostra magnificentia voglia lassare apprehendere ali agenti del prefato reverendissimo monsignore il cardinale la possessione del dicto priorato, monstrando essere stato conferito et dato ad la soa reverenda paternità, como dice, et offerasse monstrare: dela qualcosa ś per lo debito, como etiam per compiacere alo prefato reverendissimo monsignore, ne fareti cosa admodum grata et acceptissima. Mediolani, xiiii februarii 1453.
Iohanninus.
Cichus.