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15. Francesco Sforza a Giacomo Antonio Marcello, provveditore di Crema 1452 dicembre 28 Lodi.

Francesco Sforza chiede a Giacomo Antonio Marcello, provveditore di Crema di voler fare restituire a Rosso d'Anzò di Castelleone i danari presigli dai dazieri ricavati della vendita di porci. In caso contrario interverrebe il duca.

[ 3v] Domino Iacobo Antonio Marcello provisori Creme.
El Rosso d'Anzò da Castelleone, portatore de questa, è stato qui da noy et essi lamentato che, havendo venduto in quella terra de Crema certi porci per li datieri d'essa terra gli fo retenuti li denari; il che credimo però sia facto senza vostra saputa et consentimento. Pertanto vi confortiamo ad fare restituire per li dicti datieri ad esso Rosso d'Anzò li decti denari et ad farli fare rasone in modo non se habbia né possa più lamentare per questo iustamente; altramente havendose lui più ad tornare da noy con iusta querela, non porrimo fare che non li provediamo, et li provederimo con rasone et honestate per non comportare che ali nostri subditi sia facto iniustitia, considerato li deportamenti che noi sempre havimo facto a quelli dela illustre signoria de Venexia.
Laude, xxviii decembris 1452.
Cichus.
A margine: Suprascripto pro Rubeo d'Anzò de Castro Leone pro denariis retentis per datiarios Creme pro certis porcis venditis in ipsa terra.