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1516. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi e Bongiovanni Zerbi 1453 febbraio 19 Milano.

Francesco Sforza informa il luogotenente di Lodi e Bongiovanni Zerbi che domani il marchese di Brandeburgo, uno dei sette elettori dell'impero, nel suo andare da Milano a Mantova, arriverà lì per cena. Vuole che gli si vada incontro per accogliere lui e quant'altri gli si accodano e per la cena sia tutto signorilmente apparecchiato e, perché nulla manchi, provvederà a far portare pesce da Milano da Marco Oddone, affidando al referendario il pagamento di ogni spesa.

Locuntenenti Laude et domino Boniohanni de Zerbis.
Perché lo illustre signor marchexe de Brandeborgh deli ellectori del'imperio quale è qui domane matina, intende partirse da qui per andare a Mantoa et per domane farà lì la cena et starà lì, volimo et vi commandiamo che, recevuta questa, subito fazati apparechiare per la cena et per receverlo più honorevolemente che vi sia possibile, venendoli alcontro con più citadini che podeti, non lassandoli manchare cosa alcuna per la soa signoria né per la soa compagnia, quali serano xlv cavalli. Et voy, referendario, volemo debiate pagare ogni spesa che accaderà fir facta, et circa ciò metterli ogni studio et pensiero vostro, perché sia honorevolemente recevuto et niente gli manchi. Data Mediolani, xviiii februarii 1453.
Appresso, perché dubitamo che lì non se trova del pesce, habiamo ordinato ch'el ne sia conducto da qui; sichè volemo voy, referendario, debiati numerare li denari del dicto pesce a Marcho Oddone, nostro sescalcho, et deinde pagare ogni altra spexa secundo che per luy serà ordinato. Data ut supra.
Bonifacius.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsi.
Cichus.