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1526. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Lodi 1453 febbraio 20 Milano.

Francesco Sforza comanda al luogotenente e al podestà di Lodi di non consentire a nessuno di molestare Niccolò d'Arezzo per l'affitto della possessione di Santo Tommaso, già locata a Cristoforo Cagamosto, tenendo presente che Niccolò la terrà fino a quando il duca vorrà.

Locuntenenti et potestati Laude.
Per certo respecto siamo contenti et volimo che non dagati né lassati molestare Nicolò d'Arezo, nostro homo d'arme, ad rechiesta né instantia de persona veruna per pagamento de ficto, overo qualunche casone, se sia per la possessione de Sancto Thomaso, quale gli fo affictata per Christoforo Cagamosto, perché nostra intentione è ch'el dicto Nicolò staghi ala quiete possessione et tenuta d'essa possessione fino ad nostro beneplacito. Mediolani, xx februarii 1453.
Nicolaus.
Iohannes.