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1531. Francesco Sforza al capitano di Casteggio 1453 febbraio 22 Milano.

Francesco Sforza ordina al capitano di Casteggio di catturare e mettere ai ferri in qualche fortezza l'uomo d'arme Gabriele, alloggiato a Mornico, autore dell'eccesso narratogli da Gianantonio de Ravagli da Lodi, abitante a Cronino; catturi pure i due villani complici di Gabriele.

[ 337r] Capitaneo Clastigii.
È stato da nuy Zohanneantonio de Ravagli da Lodi, habitatore del loco de Cronino, et ne ha exposto uno stupendo et orribile et fora d'ogni natura caso et excesso contra de luy et la dona sua, commisso et perpetrato per Gabriello, nostro homo d'arme, quale allozi a Mornico, como da luy intenderay, al quale havemo imposto te debia enarrare tucto el caso suo. Et pertanto volimo che, subito recevuta questa, se cossì è, debii havere dicto Gabriello in le mane et metterlo in qualche forteza et in presone cum uno paro de ferri ali piedi, havendoli bona guardia, ita ch'el non possa fare fuga. Et facto questo, immediate ne advisaray perché omnino intendimo fargli rasone. Appresso, dice dicto Iohanneantonio, ad questo excesso furono in compagnia del dicto Gabriello duy villani de quello paese, li quali volimo anchora li habii in le mane, et in tucte queste cose usi ogni tua diligentia et solicitudine se hay a caro fare cosa ne piaqua. Data Mediolani, xxii februarii 1453.
Et questo intendimo che, siando dicti villani in colpa, gli fazi pigliare facendo in questo cautamente ad ciò ch'el dicto Gabriello non facesse fuga. Data ut supra.
Iohannes Antonius.
Iohannes.