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156. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 febbraio 7 Milano.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Pavia non infastidisca Giacomo da Villanova per il libro della tesoreria in quanto la causa è stata affidata al Consiglio segreto.

Potestati Papie.
Non volimo che tu daghi né lassi dare impazo né molestia veruna ad Iacomino da Villanova per casione de quello libro de thexauraria, del quale te scripsimo alli dì passati; et se veruna novità gli fusse facta, volimo che tu la faci revocare perché havimo commettuta la causa del dicto libro al nostro Consiglio secreto. Data Mediolani, vii februarii 1452.
Cichus.