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1590. Francesco Sforza a Bartoluccio da Gubbio 1453 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza scrive a Bartoluccio da Gubbio circa le lamentele dei marchesi di Godiasco per la tassa dei ventitre cavalli, ritenuta un carico insopportabile. Vuole che vada da loro e, informatosi delle loro reali possibilità, li tassi per quanto sono in grado di sopportare.

Ser Bartolucio de Eugubio.
Se lamentano li marchesi da Godigliasse che may per li tempi passati non hebeno graveze de più de dece cavalli per taxa et che hadesso gli ne vole fir giunti fino ala summa de cavalli xxiii, et che questo gli seria ad loro et ad l'homini soy charicho troppo excessivo et insupportabile et seria sua extrema desfactione. Et perché nuy non intendemo che li dicti marchesi, né etiandio alcuni altri, siano gravati ultra lo debito et siano desfacti, volemo che tu te transferisce ad casa loro et te informi dele possibilitate loro et cusì deli homini soy, et summamente che cavagli ce sonno stati taxati per lo passato. Et havuta la dicta informatione, gli taxi quella quantità che poteranno portare, et che sia honesta et non più, acioché non habino iusta casone de lamentarsi che siano gravati più del debito et del'usato. Mediolani, viii marcii 1453.
Iohannes.