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1593. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 marzo 9 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di disporre che Girardo Vecchio, ufficiale del porto di Pisarello, abbia in beni l'equivalente delle cinquantaquattro lire che non può avere in denaro.

Potestati Papie.
Se pretende Girardo di Vegii, nostro officiale al porto del Pisarello, essere creditore del portunaro de lì de libre circa cinquantaquatro imperiali, et, alegando non potere consequire el debito suo, ne domanda gli vogliamo providere de opportuno remedio quo sibi satisfiat si non in pecunia numerata almanco in bonis de dicto portunaro. Il perché, parendone la domanda sua honesta et ragionevole, volemo et te committimo che, constito de vero debito, gli fazi fare el dovere summarie simpliciter et de plano, sine strepitu et figura iuditii, cavilationibus et frivolis exceptionibus quibuscunque reiectis. Mediolani, viiii marcii 1453.
Ser Iacobus.
Iohannes.