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1598. Francesco Sforza a Roberto Sanseverino 1453 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza comunica a Roberto Sanseverino che invia Cristoforo Pagnano, dei Maestri delle entrate ducali dell'Oltrepo, per il censimento dei gualdi di quelle terre. Vuole perciò che Roberto disponga che gli ufficiali e gli uomini di Pontecurone diano ogni aiuto a Cristoforo per l'indagine del gualdo. Altrettanto si è scritto a Luchina dal Verme per Voghera, a Cristoforo Torello per Caselle, a Corrado Fogliano per Viguzzolo e ad Angelello da Lavello per Silvano.

Domino Ruberto de Sancto Severino.
Mandiamo di presente il nobile Christoforo Pagnano, uno di Maestri de nostre intrate nele parte nostre de Ultrapò, ad fare la descriptione de tucti li gualdi sonno in tucte quelle terre, cossì nostre como de feudatarii nostri. Il perché, acioch'esso Christoforo expeditamente possi exequire quanto gli havimo commesso, vi confortiamo et carrichamo strectamente che subito, recevuta la presente, debiate ordinare cum li officiali et homini vostri de Pontecurono che daghino ogni favore et brazo necessario et prestano pacientia al dicto Christoforo et ad qualuncha altro luy mandarà in lassare fare la cercha et descriptione de qualuncha quantitate de gualdo nella predicta terra, remotta ogni difficultate et renitentia, per forma che presto possi tornare da nuy cum integra executione de quanto gli havimo commisso. Mediolani, viii marcii 1453.
Bartholomeus.
Aluysius.
Similiter, mutatis mutandis, domine Luchine de Verme pro Viqueria, domino comiti Christoforo Torello pro terra Casellarum, domino Conrado de Foliano pro terra Viguzoli et Angelello de Lavello pro terra Silvani.