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1626. Francesco Sforza al commissario di Cassano 1453 marzo 16 Milano.

Francesco Sforza informa il commissario di Cassano e gli stipendiati lì alloggiati che i nemici hanno revocati tutti i salvacondotti agli sforzeschi di qua d'Adda e per ritorsione si farà altrettanto. Vuole che mandi con la lettera allegata un messo dal provveditore di Rivolta e chiede di non reagire contro quelli di Geradadda fino alla risposta del provveditore.

Commissario Cassani et quibuscumque stipendiatis ibidem logiatis.
Perché li inimici hano revocati tuti li salvaconducti concessi ali nostri de qua d'Adda, ne pare conveniente et deliberamo ancora nuy revocare tuti li salvaconducti concessi per nuy in Giaradadda, et cossì li haveremo revocati; et ne scrivemo per l'aligata al proveditore de Rivolta ita et taliter che, spirato el termine del contramando, el quale debia incomenzare el dì che gli serà presentata la nostra lettera, se serano offesi serà suo danno. Pertanto volemo mandiate subito la dicta littera ad esso proveditore per proprio messo, quale reporti la resposta. Non intendiamo però che debiate procedere ala ofesa contra li dicti de Giaradadda finché haveremo havuto la resposta predicta et ve avisaremo voy de quello havereti a fare. Mediolani, xvi marcii 1453.
Irius.
Cichus.