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1628. Francesco Sforza ai castellani di Trezzo 1453 marzo 16 Milano.

Francesco Sforza scrive ai castellani di Trezzo di aver, in risposta alla parte nemica, a sua volta revocato i salvacondotti concessi a Bergamo e nel Bergamasco. Notifichino ai rettori di Bergamo tale suo provvedimento, la cui efficacia inzierà con lo scadere del contramando, il cui inizio viene fissato con la consegna della lettera con apposito messo.

Castellanis Tricii.
Perché li inimici hano revocati tucti li salviconducti concessi ali nostri di qua d'Adda, ne pare conveniente et deliberamo ancora nuy revocare tucti li salviconducti concessi per nuy in Pergamo et Pergamasca, et cossì li havimo revocati et avisatine li rectori de Pergamo ita et taliter che, spirato el termino del contramando, el quale debia incomenzare el dì che gli serà presentata la nostra lettera: se serano offesi serà suo damno. Pertanto ve ne havemo vogliuti avisare ancora vuy, confortandovi che vogliate revocare tucti li salviconducti per vuy concessi in Pergamasca et mandare l'aligata lettera per messo proprio ali dicti rectori et avisarne del dì che gli sarà presentata, et fare solicitare la resposta. Mediolani, xvi marcii 1453.
Irius.
Cichus.