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1639. Francesco Sforza a Moretto da Sannazzaro 1453 marzo 26 Milano.

Francesco Sforza rimbrotta Moretto da Sannazzaro per la mancata obbedienza all'ordine di inviare gli uomini d'armi alla guardia di Alexandria e Castellazzo. Gli rinnova l'ordine di andare là e fare la scorta alle persone del posto impegnate nei loro lavori. Eguale ordine vien dato a Giovanni Angussola, a Giovanni de Sipiono e ad Antonello de Burgo.

Domino Moreto de Sanctonazaro.
Per altre nostre ve havimo scripto devesi mandare li homini d'arme vestri deputati ala guardia de Alexandria et del Castellazo, cioè le persone deli homini d'arme con li cavalli utili et saccomani ad pede, et fin qui non gli sonno andati; de che ne meravigliamo et dolemo de vuy grandemente parendone che doveresti, pur como vecchio et pratico, comprehendere et cognoscere de quanta importanza è la nostra terra del Castellazo, quale è socto la guardia vostra. Et per certo, non sapendo donde proceda tanta negligentia et pocho amore portati alle cose nostre, pertanto de novo ve dicemo che subito, recevuta questa, debiate provedere che essi homini d'arme vostri vadano via per essere ala guardia de quella terra, quanto sia ben guardata, non essendogli gente alcuna, lo lassamo in iuditio vostro et per fare dele scorte ali homini de quella terra et per fare li loro semineri et conzare le sue vigne, perché ogni dì hanno li inimici suso la porta, certificandovi che seguendo mancamento alcuno da quella terra, tucta la colpa dariamo ad voy et ali homini d'arme vostri tale correctione che ala vita loro non la scordariano. Mediolani, xxvi marcii 1453.
Zannetus.
Iohannes.
Pro simili continentia scriptum fuit comiti Iohanni Anguxole.
Item Iohanni de Sipiono.
Item Antonello de Burgo.