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1659. Francesco Sforza a Raffaele de Zacharia (1453 marzo 30 Milano).

Francesco Sforza informa Raffaele Zacharia che Sacramoro da Palmia e Niccolò Scipiono si sono lamentati per le tasse non corrisposte per i loro cavalli rimasti in Alessandria. Informato certamente da Gentile della Molara sulla tassa loro dovuta, provveda quindi per i cavalli rimasti in Alessandria, del cui numero abbia conferma da Giorgio Annono, luogotenente in quella città.

Raphaeli de Zachariis.
Havimo havuto lamenta da Sacramoro da Palmia et Nicolò da Sipione che tu non li fay respondere dele taxe per li loro cavalli che sonno remasti dentro de Alexandria; dela qual cosa, essendo così, ne meravigliamo perché Gentile dala Molara pur ti de' havere commesso che gli fazi dare dicta taxa per dicti cavalli. Per la qual cosa ti commandiamo che ad essi prenominati fazi dare dicta taxa integramente per tucti li soy cavalli vivi remasti in essa cità nostra de Alexandria, del vero numero deli quali volemo perhò ne habii chiareza da Georgio de Annono, nostro locotenente in essa cità. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.