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1660. Francesco Sforza a Marcoleone de Nugarolo. 1453 marzo 31 Milano.

Francesco Sforza ordina a Marcoleone di restituire i due carri mandatigli la scorsa domenica dal luogotenente di Lodi, richiesti per solo quattro giorni. La mancata restituzione sarebbe un venir meno alla parola e invoglierebbe a non darli un'altra volta.

[ 356v] Marcoleoni de Nugarolo.
Habiamo inteso per la lamenta deli poveri homini de chi sonno quelli duy carri, quali te mandò domenicha proxima passata el nostro locotenencii de Lode, che tu non gli voy lassare né liberare se tu non hay el scontro. Et perché, como tu say, forono richiesti per quatro dì tanto e, non gli relaxando saria perdere el credito et fare che on'altra volta non servirebeno, et saria male et torto ad volerli tenere più, pertanto volimo et te commettimo che subito, alla recevuta de questa, senza contradictione alchuna et senza replicatione d'altre nostre lettere, tu ge le debie relaxare. Et non manchi per cosa del mondo. Mediolani, ultimo marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.