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1666. Francesco Sforza ad Antonio degli Eustachi, al referendario e a Gracino da Pescarolo (1453 marzo 31 Milano).

Francesco Sforza ricorda ad Antonio degli Eustachi, al referendario e a Gracino da Pescarolo che alla richiesta fatta del tempo e del costo per sistemare un galeone, hanno risposto che sarebbe meglio comperare una nave a Bassignana, o meglio fare una nuova nave che verrebbe a costare poco più e si potrebbe fare grande o piccola. Avendo il duca premura vuole gli si dica quanto ammonterebbe mettere in sesto un galeone pronto in breve tempo e sapere se sia possibile trovare una navetta di 20, 24 remi o di 30, 34 remi e il costo.

Domino Antonio de Eustachio, referendario Papie et Gracino de Piscarolo.
Nuy, appetitosi de armare uno galione de quelli havimo lì per bene del stato nostro, ve havimo scripto più volte, et anche mandassemo a dire per Emanuele che ce voliseno avisare chiaramente quanto tempo andaria a mettere in puncto uno de quelli nostri et quanto costaria la spexa, et voy ce haviti resposto aliquando che saria meglio comprare le nave da Bassignana, perché quelli nostri galioni sariano periculosi in aqua; aliquando ce haviti scripto che meglio saria a comprare, ance far fare una nave nova, la qual costaria poco più, et se potria fare grande et picola a nostro modo, et che se faria più presto cum la nave nova che riconzare el galione; et de questo ne siamo meravigliati, né ce pò cadere in testa che più tosto se facesse uno novo che reconzare uno deli nostri. Et se voy perseverasti in oppinione che quando ne facessemo conzare uno deli nostri, subito se guastaria et non saria bono l'ano a venire, ve dicimo cussì che nuy non extimiamo tanto la spexa quanto la presteza del bisogno havimo de presente. Et per questo ve dicimo cussì che, più el potessimo havere presto al bisogno nostro, non se curemo se l'anno a venire non valesse cosa alcuna et al tucto fosse guasto. Et non parendone quasi possibile che piutosto se debia farne uno novo che mettere in puncto uno deli facti, volimo che subito, ala recevuta de questa, debiati fare revedere subtilmente quanto montaria la spexa a metterne uno deli nostri in poncto, et se in octo o dece dì, como credimo se potria havere in poncto per operare et volantissime ce avisate. Ulterius volimo che faciate vedere se'l se trovasse lì una naveta de xx o xxiiii remi o de xxx o xxxiiii, et simil, ne avisate quanto costarial'una et l'altra de per sè. Et sopratucto avisatice et responditice senza demora alcuna. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.