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168. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 febbraio 8 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi, accertati gli eccessi e i mancamenti che Niccolò Sommariva imputa a Petrone Taberno, lo avvisi perché possa provvedervi.

[ 33v] Locuntenenti Laude.
Da Nicolò da Somarippa, nostro cittadino Lodesano, habiamo recevuto grande querela deli modi et excessi ha usato et usa verso sé uno chiamato Petrone Taberno, appresso ad molti altri manchamenti ha commesso et commecte ogni dì, como più largamente poderai intendere da luy. Pertanto volimo che da poi haverai inteso quanto decto Nicolò te vorrà dire sopra ciò, debbi havere diligente informatione se cossì è como luy ne ha significato; et, trovando essere cossì, vogliamo che subito ne debbi advisare ad ciò li possiamo provedere. Mediolani, viii februarii 1452.