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1704. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 aprile 5 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di mandare a Milano il detenuto Baldo da Orta, non per la rivendicazione di quella comunità che pretende sia punito dove è stato commesso il reato, ma perché, di pertinenza della Camera ducale, intende sia giudicata da un ufficiale camerale.

[ 364r] Potestati Papie.
Inteso quanto ne haveti scrito circha el mandare qua Baldo da Orta, sustenuto lì apresso vuy, et che quella nostra comunità se ne grava dicendo che la punitione se debbe fare lì dove è commisso el fallo e mancamento, dicemo che volimo omnino gli mandiate, omni remota exceptione; e questo non per derogare ala iurisdictione de quella città ma perché è cosa pertinente ala Camera nostra e volimo sia conosuta qui per li officiale d'essa nostra Camera. Et così mandatelo subito, como per altre nostre ve è stato scrito. Data Mediolani, die v aprilis 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.