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1705. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo 1453 aprile 5 Milano.

Francesco Sforza risponde a Marcoleone da Nogarolo di accertarsi a Crema se i due cittadini cremonesi presi dai provisionati sono beneficiari di un salvacondotto; in tal caso li rilasci, altrimenti ne richieda il riscatto.

Strenuo familiari dilecto Marcoleono de Nogarolo ex provisionatorum nostrorum squatreriis.
Respondendo alla toa lettera per la quale ne scrive delli doi citadini de Crema hanno presi li nostri provisionati, li quale citadini dicono havere salvoconducto, et cetera, te dicemo che ell'è vero nuy havemo concesso salvoconducti ad alcuni citadini de Crema de poterse partire da Crema et andare alle posessione loro fora de Crema, ma perché tu non scrive le nome d'essi citadini non sapremo se siano de quelle hanno salvoconducto da nuy. Pertanto volemo debbe intendere si esse citadini hanno salvoconducto da nuy, facendo che, se lo hanno, mandano per esso ad Crema, et trovando ti che loro habiano salvoconducto, li farai subito liberare remota ogni casone, ma quando non havesseno salvoconducto ne pare se possano scodere per prexoni.
Data Mediolani, die v aprilis 1453.
Zanetus.
Cichus.