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1713. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria 1453 aprile 6 Milano.

Francesco Sforza rimprovera Raffaele Zaccaria per non avere ancora provveduto che gli uomini di Moretto Sagramoro, di Giovanni Scipione e di Antonello del Borgo son siano andati ad Alessandria secondo le disposizioni ducali. Se qualcuno ricusasse di partire, gli si tolga tutto.

Rafaeli de Zachariis.
Raphaeli, nuy siamo avisati da Alexandria che de quelli homini d'arme de domino Moreto de Sagramorro, del conte Iohanne da Sipiono et Antonello dal Borgo dovivano andare ad Alexandria, non gli ne sonno delle tre parte l'una; de che ne maravigliamo et ne trovamo inganate e quello tu dicesse, che tu sai dicesse erano andati via tuti o la maior parte, et certo de questo facto ne trovamo de mala voglia per lo facto di quella cità. Pertanto te commandiamo, caricamo et stringemo, se hai caro el stato et la gratia nostra, provede che subito, havuta, vadano via tuti secundo sai è la voluntà nostra. Et qui usa ogni diligentia et presteza, et ad quelli homini d'arme racusassero de andare via, volimo ordini non sia resposto de cosa alcuna, advisandone de tuto come haveray facto. Data Mediolani, die vi aprilis 1453.
Zanectus.
Iohannes.