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1715. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 aprile 8 Milano.

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di provvedere che Giacomo Brivio, uomo d'arme del marchese di Mantova, che dice aver prestato l'anno passato un ronzino a Martino, figlio di Giacomo da Codazzo, e di non averlo pił riavuto, sia soddisfatto con la roba di Martino.

[ 366v] Locumtenenti nostro Laude.
Iacomo de Brivio de quella nostra citą, homo d'arme del'illustre signor marchese de Mantoa, presente exhibitore, ne dice, essendo lo anno passato in campo, havere prestato uno roncino ad Martino, figliolo de Iacomo da Codazo, il quale non gli lo ha mai restituito, como da esso Iacomo intenderete. Pertanto, parendo ad nuy non sia honesto che luy perda el suo cavallo, ve commettemo et volimo debiate intendere la raxone del dicto Iacomo et provedere el sia satisfacto del pretio del dicto cavallo suso la robba del dicto Martino, quale se trova absente. Et lo spazati subito. Data Mediolani, die viii aprilis 1453.
Zanetus.
Cichus.