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1719. Francesco Sforza agli uomini di Pontecurone (1453 aprile 8 Milano).

Francesco Sforza, viste le lamentele del comune e degli uomini di Pontecurone perché Ludovico da Bologna li costringe a pagare le tasse dal primo marzo, ribadisce tale data e aggiunge l'opportunità che venga pagata in una sola soluzione perché meglio si possa valersi del danaro.

Comuni et hominibus Pontiscuroni.
Habiamo inteso quanto, per una vostra novamente recevuta, ne scriveti agravandove de Lodovico da Bologna perché ve astrenze ad pagare la taxa, incommenciando in kalende de marzo proximo passato. Al che respondendo, ve dicemo che nostra intentione fo et é, como per altre nostre littere doveti havere inteso, che debiati pagare dicti taxe, incominciando in kalende predicto et continuando fin quelli homini d'arme haverano ad stare lì, sichè vogliati havere pacientia et vogliatili pagare dicte taxe ad uno tracto, sichè meglio se posseno valere deli dinari. Data ut supra.
Bonifatius. Cichus.