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1720. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo (1453 aprile 8 Milano).

Francesco Sforza scrive a Marcoleone da Nogarolo circa la convocazione dei membri del Consiglio di giustizia e dei Maestri delle entrate per la causa fatta contro di lui da Maluisino Bosso. Se avesse un messo, lo mandi per sapere quanto diranno quelli del Consiglio e i Maestri; diversamente, il duca farà rinviare la causa.

Marcoleoni de Nugarolo.
Inteso quanto per una toa ne hai scrito del commandamento hay recevuto dali nostri Consiglio de iusticia et Magistri del'intrate che tu debii martedì che vene essere denanze a loro per la causa ha mosta contra de ti Maluysino Bosso, respondendo te dicemo che dicti del Consiglio et Magistri non sonno informati né sanno la voluntate nostra, perché nostra intentione non è che tu te parti da lì, ma stagi et attendi a fare bona guardia. Bene dicemo, se tu havessi uno tuo messo, lo porresti mandare qui ad intendere quello che vorriano dire dicti Consigli et Magistri sopra dicta causa, quale, non havendo, li faremo soprasedere come tu recordi. Data ut supra.
Iohannes Antonius.
Iohannes.