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1749. Francesco Sforza a Bartolomeo da Gubbio 1453 aprile 12 Milano.

Francesco Sforza vuole che Bartolomeo da Gubbio, commissario sopra gli alloggiamenti nell'Oltrepo, ammonisca gli uomini d'armi, che hanno fatto pascolare su prati e campi di biade di Tomino Buttigella, di starsene nei loro alloggiamenti.

Nobili viro ser Bartholomeo de Eugubio, super allogiamentis ultra Padum comissario nostro.
Havimo inteso che alcuni homini d'arme de quelli che allogiano dal canto dellà sono andati ad fare pasculare certi prati et campi da biave de Thomino Butiegella, nostro citadino de Pavia; la qual cosa havemo havuta assai molesta. Pertanto volimo che immediate debbi transferirte dove sonno alogiati li dicti homini d'arme, et per parte nostra gli comandaray che per quanto hanno cara la gratia nostra, subito se levano et tornano ali soi allogiamenti; et se farano el contrario, gli faremo uno servitio che non gli piacerà. Data Mediolani, xii aprilis 1453.
Persanctes.
Cichus.