Registro n. 12 precedente | 1752 di 2324 | successivo

1752. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1453 aprile 13 Milano.

Francesco Sforza esprime a Luchina dal Verme la soddisfazione per gli ottocento fiorini per Taddeo, sia per l'onore e per l'utilità di Taddeo, suo buon figliolo, e anche per il sollievo dato al duca dagli affanni che ogni giorno ha per tale faccenda e la esorta a voler assegnare al figlio la casa di Voghera per sistemarvi la moglie e la famiglia.

Magnifice affini carissime domine Luchine de Verme comitisse, et cetera.
Havemo recevuto le vostre lettere, et inteso deli ottocento fiorini per Tadeo, restiamo molto contenti e piacene per più respecti, prima, per honore et reputacione, postea per commodo del dicto Tadeo, el quale ve restarà bono fiolo et servitore, tercio per aleviatione dela mente nostra deli affani havemo ogni dì per questa facenda; e certo non potevano far cosa che più ne piacesse. Ma perché merito resta et se conoscha la bona dispositione vostra, ve confortiamo, pregamo e carichamo, quanto più possemo, che gli vogliate far assignare la casa da Voghera nela quale el possa locare la moliere et la famiglia sua; del che receveremo singularissimo piacere, et anche vuy ve ne trovareti ogni dì più contenta. Data Mediolani, die xiii aprilis 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.