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1759. Francesco Sforza al podestà, comune e uomini di Salle (1453 aprile 14 Milano).

Francesco Sforza ordina al podestà, comune e uomini di Salle di non dar modo a Battista Savello, condottiero ducale, di lamentarsi per il mancato pagamento delle tasse ai suoi uomini impegnati in cavalcate.

Potestati, communi et hominibus Sallarum.
El strenuo Batista Savello, nostro conductero, ne ha facto significare con gravamento che voi non gli faciti respondere dele taxe ali soi, segondo l'ordine usato, sotto pretesto che alcuni di loro siano cavalcate; del che ne siamo maravigliati. Et per chiarirne meglio de questo le mente vostre, ve avisamo che per nostre facende havemo facto cavalcare alcuni di loro, li quali haverano a ritornare quando haverano exequito le commissione nostre, e non gli havemo poncto data taxa alcuna altra, anci viveno a sue spese sopra le taxe quale gli doveti dare. Siché volemo, et expresse ve comandiamo, che gli debiate respondere dale loro taxa senza altra replicatione de nostre lettere.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.