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1764. Francesco Sforza al provveditore di Crema (1453 aprile 15) Milano.

Francesco Sforza rassicura il provveditore di Crema della validità dei salvacondotti concessi dal defunto governatore, Gentile da Leonessa, confermata anche da governatore dell'esercito Gerolamo Barbadico (Barbarigo). Ciò posto, faccia risarcire del tutto gli uomini di Caleppio, evitando così suoi provvedimenti.

[ 376r] Antonio Venerio, provisori Creme.
Havemo inteso quello ne scriveti respondendo ala nostra dela novità facta per li vostri a Calepio et le rasone quale allegano li dicti vostri, cioè che, morto el governato(re), intendano che siano expirati li salviconducti soi, et cetera; al che respondendo, dicemo che a quatro dì del presente, messer Ieronimo Barbadico, proveditori del vostro campo, ne scrissi che de là se tenevano rati et firmi li salviconducti concessi per lo dicto quondam vostro governatore ali nostri, havendo nuy fermi li salviconducti concessi ali vostri per scontro deli nostri, como intendereti per la copia introclusa: et nuy gli rescripsemo che eravamo contenti. Essendo adoncha cossì, come ve ne porreti più ghiaramente informare, non ne pare che li vostri possano allegare tale rasone; però ve confortiamo et pregamo che, per honore del vostro proveditore et vostro, ve piace de provedere che li poverhomini da Calepio siano restaurati de tuto 'l danno supportato et dattoli; altramente ne serà necessario provedere altramente ala indemnità deli nostri.
Et circa ciò ve piacia de avisarne dela intentione vostra. Data Mediolani, die suprascripto.
Irius.
FranciscuSfortia Vicecomes dux Mediolani, et cetera Papie Anglerieque comes ac Cremone dominus.
Cichus.