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1768. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo (1453 aprile 16 Milano).

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo intervenga perché i dazieri consentano allo speziere ducale di portare, senza altre richieste di pagamento di gabelle, nel posto ordinatogli dal duca, zucchero, cera e spezie per uso della casa ducale.

Gracino de Piscarolo.
EI presente portatore, speciaro dela corte nostra, ha comprato per uso de casa nostra una quantitate de zucharo, cera et altre speciarie e conducti che sonno lì, sentimo che li dacierii non gle vole lasare trare et condure de fora senza datio, non attente le nostre patente lettere scripte sopra ciò; del che ne maravigliamo. Per la qual cosa (volimo) che tu facii et ordine che gle lasseno condure dove havimo ordinato, senza pagamento alcuno de datio, como è ragionevole, siando nostre per uso de casa nostra, como sonno. Data Mediolani ut sopra.
Ser Iacobus.
Iohannes.