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1793. Francesco Sforza a Emanuele de Iacopo (1453 aprile 21 Milano).

Francesco Sforza rimprovera a Emanuele de Iacopo di non essere ancora andato da lui informato da Antonio sul prezzo di due "barbote", da usare sull'Adda, sui remi e sul tempo necessario per costruirle.

Nobili familiari nostro dilecto Emanueli de Iacopo. In eius absentia legantur per dominum Antonium de Eustachio.
Sonno quatro dì passati nuy te scripsemo devesti venire qui da nuy bene informato da meser Antonio de Eustachio quanto constarà a far fare doe barbote per adoperare in Adda et quanti remi doveriano havere et in quanti dì se (a) potriano fare, et non sii venuto, de che ne siamo maravigliati. Pertanto te repplicamo de novo che habii dicta informatione dal prefato meser Antonio et ad plenum venghi subito qui informato; et questo non falli per cosa del mondo. Data ut supra.
Iohannes Antonius.
Iohannes.

(a) Segue fariano depennato.