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1794. Francesco Sforza a Lorenzo de Corneto 1453 aprile 21 Milano.

Francesco Sforza vuole che Lorenzo de Corneto si trovi con Pietro de Reina e Pietro da Vertemate e chieda loro che diano un sussidio ciascuno di quattrocento ducati che, in caso di resistenza, ridurrà a trecento per arrivare anche a duecento, rassicurandoli che farà loro assegnare il pagamento di tale sussidio sulle entrate ordinarie dell'anno.

[ 382r] Nobili familiari nostro dilecto ser Laurentio de Corneto.
Volimo che, recevuta questa, tu debbi trovare Petro de Reyna et Petro de Vertema(te), citadini de questa nostra cità, quale facemo per bono respecto stare in quella nostra cità, et rechiederli per nostra parte socto le littere nostre credentiale quale te mandiamo alligate, che vogliano in questo nostro bisogno subvenire de ducato quatro cento per uno; et in questo face ogni instantia et diligentia possibile, usandogli quello modo et via te parerà per modo li reduchi ad questa somma de ducati quatrocento per uno, recordandogli quanto liberalmente ne hanno subvenuti li altri nostri citadini secundo le loro facultade. Et denum quando vedisse se gravasseno et che non li possessi redure ad questa somma de ducati 400 per uno, siamo contenti li componi per trecento o al ultimo per ducento per uno, benché siamo certi, parlandole ti strictamente, como crediamo saperai fare, restarano contenti ad 400 o de 300; li quali dinari bisogna che li exborsano adesso de presenti, advisandoli però che gli li faremo assignare suso le intrate ordinarii deli ultimi cinque mesi del presente anno, per modo che non ne perderano se non uno pocho di tempo. Data Mediolani, die xxi aprilis 1453.
Zanetus.
Cichus.