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18. Francesco Sforza a Giacomino da Villanova (1452 dicembre 28 Lodi).

Francesco Sforza scrive a Giacomino da Villanova di provvedere, come più volte sollecitato, a far avere a Giovanni Bonsignore il libro della tesoreria.

Iacobino de Villanova.
Ne miravigliamo assai che, havendote noi scripto tante fiade quante havemo, che tu daessi quello libro dela thexauraria o non la copia d'esso ad Zohanne Bonsignore (a), mai non gli l'habi voluto dare, et per questo, suo figliolo sta destenuto. Pertanto te replicamo che glilo daghi, altramente per certo te ne farimo venire voglia, né possimo fare che non se miravigliamo de tanta tua inhobedientia. Data ut supra.
Cichus.
A margine: Suprascripto quatenus restituat librum quendam thesaurarie vel saltem eius copiam Iohanni de Monsignoribus.

(a) In A Monsignore.