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1813. Francesco Sforza ai deputati, ai presidenti agli affari di Lodi (1453 aprile 25 Milano).

Francesco Sforza comunica ai deputati e presidenti agli affari di Lodi di aver scritto a frate Silvesto perché si trattenga lì fino a Pasqua rosata. Sul fatto che lì sia stato venduto del sale bianco, lo attribuisce alla faccenda che non è stato portatoo sale da Genova.

Nobilibus dilectissimis nostris deputatis, presidentibus negociis civitatis nostre Laude.
Havimo recevuto la vostra lettera, et inteso quanto ne haveti scripto circa el facto de fra' Silvestro, dicimo che nuy gli havemo scripto in modo che siamo certi ch'el tarderà la soa partita fin ad Pasqua rosata. Circa el facto del sale biancho ch'è comenzato a vendere lì, dicimo che havimo voluto intendere questo facto como passa, trovamo ch'el non è proceduto per altro se non perché, più dì sonno, non è stato conducto sale de Zenoa. Pur havemo ordinato in modo che lì non se venderà più quella salina, ma se venderà sale bono. Data ut supra.
Persanctes.
Iohannes.