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1833. Francesco Sforza a Raffaele de Zacari 1453 aprile 27 Milano.

Francesco Sforza, perché Raffaele de Zacari meglio comprenda la volontà ducale circa la tassa dei Vigevanesi, gli precisa che detti uomini devono sborsare ad Angelello da Lavello i denari "della prestanza ordinata" e poi pagare ai soldati di Alessandria i denari della tassa

Nobili familiari nostro dilecto Raphaeli de Zachariis.
Quantunche debie assai havere inteso la mente nostra circa el facto dela taxa deli homini de Vighevano, nondimeno, aciò l'intende anche meglio, te dechiaramo essere nostra intentione che al strenuo Angelello da Lavello se debia prima exborsare per li dicti homini li dinari dela prestanza ordinata, et poi se exborseno ali soldati [ 390v] de Alexandria li dinari dela taxa. Vogli aduncha providere che cossì se facia, senza exceptione o contradictione alcuna, perché questa è la finale dispositione nostra, como etiandio havimo resposto ali dicti homini. Data Mediolani, die xxvii aprilis 1453.
Irius.
Cichus.