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1843. Francesco Sforza a Luchina dal Verme (1453 aprile 26 Milano).

Francesco Sforza sollecita Luchina dal Verme a prestare aiuto perché sia raccolto dal clero a lei sottoposto, compreso quello di Voghera, il contributo assegnato a Corrado, fratello del duca, e per cui si è mandato lì a Voghera un messo e un ufficiale di Paolo Pinzamato, capitano del "deveto".

Magnifice domine Luchine de Verme.
S'è lamentato da nuy Conrado, nostro fratello, al quale assignassemo li dinari dela subventione quale rechiedessemo al chiericato terdonesso l'anno passato, et in lo quale chiericato se include quelli de Voghera che, essendo lì uno messo et offitiale de Paulo Pinzamato, nostro capitaneo del deveto lì per conseghuire quello chiericato vostro lì, et havendoli reducto al'acordio et al termino de pagare, pare che per vuy gli sia obstato et inhibito et dicto che non volite paghino, et cetera; del che ne maravigliamo perché doveti sapere che tuti li altri nostri feudatarii et castellani, ad li cuy chierigati havimo rechiesto simile subventione ad ciò, pristino bona paciencia. Pertanto ve confortiamo et stringemo che da hora ina(n)te vogliate nonché essere contenta, ma più tosto prestare adiuto et favore ala executione de dicti dinari quali tochano ad quilli del vostro chierigato, et non darci più materia de replicare per questa cosa perché ne rendiamo certi, rechiedendovi deli vostri proprii, nonché deli altri, ne dovesti adiutare a questi nostri bisogni. Data ut supra.
Christoforus de Cambiago.
Cichus.