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1859. Francesco Sforza al referendario di Lodi (1453 maggio 1 Milano).

Francesco Sforza informa il referendario di Lodi di aver concesso ad Arasino da Trivulzio l'esenzione dai dazi straordinari e dell'imbottato. Inteso che i dazi di quella città vengono incantati quest'anno, il duca concede ad Arasino, solo per quest'anno, anche l'esenzione richiesta del dazio delle porte.

Sapienti viro referendario nostro Laude.
Havimo concesso al spectabile messer Arasino da Trivultio lettera de exemptione dali dacii extraordinarii et dale imbotate como intendereti. Ne domandava ancora exemptione dele intrate dele porte de quella cità, et nuy non gli havimo vogliuto concedere, ma perché intendiamo che li dacii de quella cità sonno incantati in questo anno con reservatione dela dicta exemptione, ne pare et volimo che, con bono et honesto modo, debiate provedere ch'el dicto messer Arasino sia preservato exempto per questo anno solamente dale intrate dele dicte parte, ma da lì inanze non intendiamo ch'esso messer Arasino sia preservato exempto dali dicti dacii dele porte.
Data ut supra.
Irius.
Cichus.