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1869. Francesco Sforza al podestà di Cognolo 1453 maggio 3 Milano.

Francesco Sforza comunica al podestà di Cognolo che, avendo necessità di venti guastatori per lavori da farsi a Cerreto, pagati cinque soldi a giornata per dieci giorni, manda il suo famiglio Marciliano per trovarli. Lo stesso è scritto al commissario di Sant'Angelo e al podestà di San Colombano per trenta guastatori; al podestà di Villanterio per venti guastatori.

Potestati terre nostre Cognoli.
Per alcuni lavorerii facemo fare de presente a Cerreto è necessario che nuy habiamo da quella terra de Cognolo vinti guastatori per dece dì, li quali guastatori havemo ordinato a Marciliano, nostro famiglio, presente portatore, li paghi inanzi tracto a raxone de soldi cinque per dì per tucto el tempo de questi dece dì. Et pertanto volimo debbii dare ogni favore necessario al dicto Marciliano per lo recapto deli dicti xx guastatori senza perdicione et dilatione de tempo alcuno. Et a questo non sia fallo, se ami el bene del stato nostro. Data Mediolani, die iii maii 1453.
Iohannes.
In simili forma scriptum fuit infrascriptis videlicet: commissario Sancti Angeli ut mitterent 30 potestati Sancti Columbani 30 et potestati terre Villanterii 20.