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1910. Francesco Sforza ad Antonio Eustachi 1453 maggio 11 Milano.

Francesco Sforza ricorda ad Antonio Eustachi l'urgenza di avere le barbote per cui vuole che si lavori giorno e notte, anche nelle feste. Si dice d'accordo di ricavare una barbota dalla navetta.

Spectabili militi domino Antonio de Eustachio, dilectissimo capitaneo classis nostre.
Respondendo ala vostra littera circha il facto dele barbote, ve dicemo che bisognaria fusseno subito ad Lode. Fazati lavorare ogni dì, eciam le feste et de nocte, s'el è possibile, perché non bisogna perdergli tempo alcuno. Ala parte del parere vostro de guastare el galioncello et de quella naveta farne una barbota, ve dicemo siamo contenti, et cossì attendete ad farla fare, non perdendogli tempo alcuno. Mediolani, xi maii 1453.
Zanetus.
Iohannes.