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1920. Francesco Sforza a Pietro da Lonate 1453 maggio 12 Milano.

Francesco Sforza esprime a Pietro da Lonate le perplessità circala la richiesta di Bartolomeo Trovamale dei Maestri delle entrate ducali, che vorrebbe un salvacondotto dai marchesi del Monferrato o da Guglielmo per andare alla possessione che ha nella villa del Castellaro.

Petro de Lonate, comissario Terdone.
Il nobile Bartolomeo Trovamala de Maestri del'intrate nostre ne ha facto rechedere licenza de potere impetrare uno salvoconducto dal marchexi de Monferate o dal signore Guglielmo per le posessione e famigli factori e massarii in la villa del Castelaro e revelino del territorio de quella nostra cità, alegando luy che altramente non potrà godere e gli serà grandissimo detrimento. E perché nuy gli compiaceressimo voluntera, ma non vorissemo che tal salvoconducto potesse preiudicare a nuy, né al'altri nostri subditi, volimo che tu te informe diligentemente se questo potesse preiudicare, e subito ne avisi del apparere tuo. Data Mediolani, die xii maii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.