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1943. Francesco Sforza ai marchesi di Varzi 1453 maggio 16 Milano.

Francesco Sforza sollecita i marchesi di Varzi, il comuni e gli uomini a versare a Colella da Napoli quanto hanno convenuto con lui, incluso pure quanto dovuto per il mese in corso, comprendendo nel conto anche le spese fatte per ottenere quanto gli spettava.

Spectabilibus dilectis nostris Marchionibus Varcii necnon communi et hominibus tocius dicti Varcii marchionatus.
Havemo inteso quanto ne haveti scripto circh'al facto dele taxe de' havere el strenuo Colella da Napoli, nostro conductero, de che forte se ne maravigliamo che, havendo preso compositione con luy, como haveti a bocha rechesto, non gli vogliati far el debito suo socto pretexo che non potete far tanto. Per la qual cosa volemo, et ve comandiamo che, veduta la presente, per quanto haveti cara la gratia nostra, faciate el debito suo al dicto Colella de tucto quello de' havere da vuy del tempo passato et cossì del'avenire, cioè per quanto dura questo mese, et cossì dele spese haveti facto fare agli soi in venire lì per le tasse, perché non ne pare honesto che dicto Colella et suoi compagni patiscano danno per haverve facto cortesia. Et in questo non gli intervenghi fallo né demora, altramente veneti duy de vuy, marchese, da nuy con duy delli homini dela terra. Data Mediolani, die xvi maii 1453.
Cichus.