Registro n. 12 precedente | 1946 di 2324 | successivo

1946. Francesco Sforza a Roberto di Landech s.d.

Francesco Sforza, in seguito ai movimenti nemici verso le terre di là dall'Oglio nel Bresciano, volendo radunare le forze nel Cremonese e nel Bresciano, comanda a Roberto di Landech di spostarsi con i suoi verso Cremona, mandando un messo a Zanino, cancelliere ducale, che potrebbe essere a Cremona, o a Pontevico, o a Seniga per dirgli dove andare in attesa della destinazione che gli sarà indicata all'arrivo del duca.

[ 413r] Roberto de Landech squatrerio nostro.
Perché novamente havemo inteso che l'inimici se sonno messi insieme per andare a damnificare quelle nostre terre dellà da Oglio in Bressana, il perché nuy facemo redunare le gente d'arme nostre tucte in Cremonese et Bressana per essere alo opposito loro, volimo che, remossa ogni casone et postposita ogni dilatione de tempo, te debbe transferire con tucti li toy verso Cremona, mandando inanze uno tuo messo a trovare Zanino, nostro cancellero, quale serà in uno de questi tri lochi, o a Cremona, o a Pontevicho, o ad Seniga, el quale te ordinarà, como informato dela mente nostra, dove tu devrai andare con li toy, advisandote che, como saremo dellà, che serà presto, te ordinaremo una squadra, overo qualcuno altro loco honorevele dove tu haverai a stare insieme con dicte toe gente, in modo che te haverai a contentare. (a) Et questo non manche per quanto tu hai cara la gratia nostra.
Iohannes Cichus.

(a) Segue per quanto depennato.