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1957. Francesco Sforza a Pietro da Lonate 1453 maggio 18 Milano.

Francesco Sforza vuole che Pietro da Lonate, commissario di Tortona, imponga a quelli di Viguzzolo di pagare al figlio di Graziolo da Verona, conestable, le novecento lire dovute al padre, immediatamente non rateizzandole in cento lire mensili, come da loro richiesto. Informi l'ebreo Morfeo che deve portarsi da lui e presentarsi da Giovanni di Cicco, cancelliere.

[ 415v] Petro de Lonate, commissario Terdone.
Quelli da Viguzzolo degono pagare ad Gratiolo da Vicenza, nostro conestabile, libre novecento imperiali et dicono che non le posseno pagare se non cento per septimana.
Et perché l'havemo operare in nostre facende, vogli havere da ti quelli homini et fare che per ogni modo satisfazano subito senza alcuna exceptione lo figliolo d'esso Gratiolo, lo quale è lì per questa casone; et in questo non vogli ponere dimora alcuna.
Ultra ciò, volemo che tu mandi ad Morfeo, ebreo, che subito vegna qui da nuy perché gli havemo ad parlare; et ordina che se presente ad Iohanne di Cicho, cancellero. Mediolani, xviii maii 1453.
Persanctes.
Iohannes.