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1966. Francesco Sforza a Ottone da Mandello (1453 maggio 19 Milano).

Francesco Sforza sollecita Ottone da Mandello, conte di Caorso, al pagamento da parte dei suoi uomini delle tasse dovute a quelli della squadra di Giacometto da Monza che, senza i denari, ricusano di uscire in campo.

Spectabile et generoso militi dilectissimo nostro domino Ottoni de Mandello, Caursii comiti.
Se gravano molto e fanno excusatione de non potere ussire fora in campo con noi quelli dela squadra de Iacometo da Monza, perché l'homini vostri che gli degono respondere dele lor tasse, non gli respondeno; la qual cosa a noy mete molto male e guasta tuti li nostri apparecchii. E [ 417r] pertanto ve confortiamo et caricamo quanto più possemo, per quanto amate el facto nostro, quale doveti reputare vostro, che vogliate provedere a questo e farli respondere dele loro tasse. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.