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1972. Francesco Sforza ad Antonio degli Eustachi (1453 maggio 19 Milano).

Francesco Sforza informa Antonio Eustachi che Giovanni Simonetta dispone, con la lettera allegata, che Gracino gli dia le 274 lire per fornire il galeoncello e le barbotte delle cose necessarie per condurli a Lodi. Per agevolare la rimozione da Bocca d'Adda in su gli fa avere una patente per cui da Pizzighettone e da Castelnuovo avrà uomini e quanto bisogna perché i legni giungano a destinazione.

Domino Antonio de Eustachio.
Inteso quanto per vostre littere ne haveti scripto de quello galeoncello et barbotte et delle ducento settanta quatro livre ve bisognano per fornirli de cose necessarie per poterli condure a Lode, ve respondemo che Angelo Simoneta, nostro consigliero, scrive per l'alligata ad Gracino che farà dare dicti 274 livre. Pertanto volemo che subito, recevuta la presente, presentate dicte alligate littere al predicto Gracino et solicitati de havere li dinari et de fare fornire dicto galioncello et barbotte de quelle cose gli bisognano et fargli condure presto ad Lode et che siano consignati al nostro locotenente là. Et perché se possano condure meglio et più presto da Bocha d'Adda in suso, ve mandiamo l'aligate patente, per vigore dele quale ali conductori de dicti ligni sarà proveduto per quelle da Pizguitone et da Castelnovo del'homini et altre cose bisognarano per condurli fino a Lodi. Data ut supra.
Marcus.
Iohannes.