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198. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1452 febbraio 18 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di scarcerare gli uomini di Vellezzo se il furto di cui sono imputati fu fatto su ordine di Francesco Zorzo, commissario sopra gli alloggiamenti.

Potestati Papie.
Vederite per la supplicatione che ne hanno sporta alcuni homini del loco de Vellezo dela campagna nostra de Pavia quanto essi ne exponeno, supplicandone che vogliamo provedere che non siano condemnati et che siano relaxati, però che la robbaria che fecero dela vacha la fecero cum licentia de Francisco Zorzo, nostro commissario sopra li alozamenti dela campagna. Pertanto, perché iniusta cosa saria et inconveniente che per la obedientia loro devessero patire rencrescimento, vi commectiamo che, essendo cossì, debiati fare relassare li dicti homini destenuti et cancellare ogni bando, processo et condemnatione che fosse facta contra loro et contra li homini del dicto loco per la casone contenta in la dicta supplicatione la quale, essendo cossì, ex nunc noi anullamo et cancellamo. Mediolani, xviii februarii 1452.
Cichus.