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1984. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Rivanazzano 1453 maggio 19 Milano.

Francesco Sforza ingiunge al podestà, al comune e agli uomini di Rivanazzano di giurare fedeltà e obbedienza a Masino da Campofregoso cui ha concesso la rocca, terra e luogo di Rivanazzano con entrate, giurisdizione e pertinenze. Gli corrispondano le entrate e lo riveriscano come devono.

[ 420v] Potestati, communi et hominibus Rippenazani.
Havemo novamente concesso al magnifico messer Masino de Campofregoso, zenovese, quella rocha, terra et loco dela Riva de Nazano con mero et mixto imperio, intrate, iuri(s)dicione et pertinencie soe, como se potrà meglio vedere per lo privilegio, queli gli havemo concesso, quantunque non sia anchora spazato. Pertanto ve comettiamo et volemo che al dicto messer Masino, o ad qualunque suo messo, sive in le mane soe, debiate prestare debito iuramento de fidelità, homagio et obedientia et responderli dele intrate et reverirlo et honorarlo como debbeno fare li subditi verso el suo signore, et como faresti la persona nostra propria. Data Mediolani, die xviiii maii 1453.
Irius.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.