Registro n. 12 precedente | 1987 di 2324 | successivo

1987. Francesco Sforza a Ottone da Mandello 1453 maggio 20 Milano.

Francesco Sforza sollecita Ottone da Mandello, conte di Caorso, a pagare senza le tasse dei soldati e rifiuta la proposta avanzata di compensare tale tassa con la fornitura di fieno per i buoi ducali a Caorso, in quanto, se Ottone considera la cosa, esso è già pagato per la maggior parte.

Spectabili et generoso militi dilectissimo nostro domino Ottoni de Mandello, comiti Caursii.
Respondendo a quanto ne haveti scrito del recumpensare le tasse dele nostre gente con la spexa del feno manghioreno li nostri bovi a Caorso, ve dicemo che questo non potria essere per cosa del mondo, perché a qualuncha deli nostri soldati sonno assignate le tasse con tal ordine che, non respondendo li vostri homini a quelli che degono respondere per ordine, seria guastare ogni nostro designo e butare ogni cosa in fasso e tenere le gente in suspexo che non ne seguiriano in campo, avisandove che circha el pagamento del feno da Caorso gli è facta bona provisione in modo che, se cerchareti bene, trovareti già essere pagato la maior parte de dicto feno, e cossì se provedi de dì in dì al pagamento intero. Siché, se haveti caro el facto nostro che doveti reputare vostro, fate pagare subito senza più indugia. Data Mediolani, die xx maii 1453.
Ser Iacobus.
Iohannes.