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199. Francesco Sforza a Bartolomeo de Ricardi 1452 febbraio 19 Milano.

Francesco Sforza assicura Bartolomeo de Ricardi di non aver avuto rapporti a lui sfavorevoli, come gli ha testimoniato la lettera inviatagli dal Consiglio. Se mai avesse modo di ritenere di ricevere torti, lo informi perché vi provvederà.

[ 40r] Domino Bartholomeo de Ricardis de Laude.
Egregie miles dilecte noster, respondendo ad una vostra lettera (a) per la quale molto ve dolete cum nuy perché el non vi è administrata raxone, imo sete stratiato et maltractato, il perché dubitati che de vuy ad nuy sia stata facta qualche cactiva relatione per modo che verso vuy habiamo preso desdegno, ve dicemo che nuy ne rendiamo certi che al presente sete de altra opinione che non eravati a quello tempo che scrivesti quella lettera perché nuy troviamo esservi stata scripta una lettera in nostro nome, ordinata qui per lo nostro Conseglio facti ad xi del presente (b) per la quale credemo sereti restato satisfacto. Et quando pur ve paresse recevere torto alcuno, vogliate advisarne perché li faremo tal provisione che merito restariti contento, certificandove che de vuy ad nuy non è may stata facta relatione in male alcuno non, ma in bene, et l'animo nostro verso vuy et le cose vostre non è altramente disposto ch'el sia stato per lo passato; imo la benivolentia et affectione, quale ve havemo portata, è molto magiore che fusse may. Data Mediolani, die xviiii februarii 1452.
Iohannes.

(a) Segue facta del mese passato depennato.
(b) facti ad xi del presente in interlinea.