Registro n. 12 precedente | 2002 di 2324 | successivo

2002. Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo 1453 maggio 23 Milano.

Francesco Sforza vuole che Marcoleone da Nogarolo si attenenga nella divisione dei beni del Cornovecchio tra Onofrio e Alessandro Ubertaro non a quanto fatto da Giacomo da Perego, ma a quanto i Maestri delle entrate hanno ordinato.

[ 425r] Marcholeoni de Nugarolo.
Havemo inteso quanto ne ha(i) scritto circha la devisione deli beni del Corno Vechio hai ad fare con el conte Honofrio et Alexandro Ubertaro. Il che habiamo facto parlare ali Maystri nostri extraordinarii, li quali hanno resposto che la divisione che fece Iacomo da Perego non era ben equale in dividere dicti beni, et che loro non ponno fare altro che raxone. Siché a nuy pare che tu debbi stare a quanto te scrivemo et hanno ordinato dicti Maystri, li quali, siamo certi, non stariano a niuno tuo ingano, ma piutosto te dariano favore. Data Mediolani, die xxiii maii 1453.
Antonius.
Paulus.
Cichus.