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2053. Francesco Sforza al podestà di Glarole 1453 giugno 5 "apud Senigham".

Francesco Sforza vuole che il podestà di Glarole non dia noie ad Antonio e Gallino della Girola, famigli di Corso, uomo d'arme, tenuto conto che essi sono ai servizi ducali.

Potestati Glarolarum.
Intendemo che da alcuni dì in qua tu hai (a) dato impazo et molestia ad Antonio et Gallino dala Girola, famegli de Corso, nostro homo d'arme, per graveze et brige che occoreno lì. Et perché stanno pur in li servicii nostri, volemo che, per le persone loro tanto, tu non gli daghi impazo né molestia alcuna, revocando ogni novità che tu havesti facta da qui indreto. Data apud Senigham, die v iunii 1453.
Persanctes.
Iohannes.

(a) tu hai ripetuto.