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2070. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna (1453 giugno 8 "apud Senigham").

Francesco Sforza esprime a Ludovico da Bologna in Tortona la delusione per non avere ancora provveduto a soddisfare Graciolo e, cercando di ricuperare a interesse i denari dei debitori, vuole che si adoperi perché Graciollo sia accontentato. Provveda che siano saldati i conti d'osteria di Baldassarre da Vicenza.

Loduico de Bononia, Terdone.
Rispondendo ala toa lettera, te dicemo, dolendone deli facti toy che non habi anchora expedito Graciollo, il che ritorna in grave damno al stato nostro, che tu vogli cum ogni solicitudine, ingenio servare tuti queli modi che a ti parerano necessarii per la expedicione del dicto Graciollo, como per altre nostre te havemo scripto. Et parne tu debi observare modo de fare recuperare questi dinari de Graciollo ad interesse de (a) queli li debeno pagare, li quali essi debitori li porano cum meglior comodità con al tempo renderlli. Loduico, non vogli a questo perdigli tempo, se tu ami el stato nostro et lo bene nostro. Et se tu hay voglia che da qui inanci te adoperamo in li nostri facti ac non ne molestare puy cum lettere che non poy scodere, et cetera, ma guarda fare per forma che con effecto sentiamo esso Graciollo esser expedito, et vogli anchora intenderti col figliolo del dicto homo in farli havere sopra al suo signamento quela quantità de farina et altre cosse che luy rechedesse. Data im felicibus castris nostris, die viii iunii 1453.
Post datam. Perché el ne pare ch'el debito et honestà voglia che ad Baldassar da Vicenza siano pagate le spesse ch'el fa in susso l'ostaria, per non essere pagato et expedito, volemo che tu li faci pagare tute le spesse che luy havesse facte in quela terra, quale te parerano honeste da pagare, perché parebe esser fato con tanto soma dela bocha in l'ostarie che seria deshonesto a farlile bone, et parne le debi far pagare ad queli sono inhobedienti et negligenti, duri al pagare, caricandoti et comandandoti, como se contene in la lettera, che tu faci pagare hogniuno, et sia che se voglia con queli modi che te pareranno. Data ut in litteris.
Iohannes.

(a) Segue chi depennato.